La Boutique Fantasque

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Da repubblica.it  - Bambole animate e soldatini nella Boutique di Massine

Una storia di Natale non logorata e piena di tutti gli ingredienti per sentirsi felici.
à la “Boutique Fantasque”, scritta dal grande Léonide Massine per i Ballets Russes di Sergej Diaghilev e andata in scena all’ Alhambra Theatre di Londra il 5 giugno 1919. Un Tim Burton ante litteram: bambole animate e soldatini di un creatore di giocattoli ovviamente parigino che si animano, ballano e vivono una vita segreta sconosciuta agli umani. Lui e lei vengono separati per sempre quando una coppia di americani e una di russi li acquistano e li portano con sé ai due capi del mondo.
Per la colonna sonora il bolognese Ottorino Respighi trascrive i cinici e sentimentali “Péchés de Vieillesse” di Gioachino Rossini e crea una delle prime partiture neoclassiche della storia della musica.
La “Boutique Fantasque” torna in scena al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo. Già esaurita martedì 25 e mercoledì 26 alle 21, sono già programmate due date il 27 dicembre e il 24 febbraio e una extra a gennaio.
Spunto è la mostra dedicata a Luigi Spazzapan, il pittore di Gradisca figura chiave della Torino anni Venti-Trenta: a Miradolo i suoi colori trovano un pendant ideale nell’ ironia malinconica della musica di Rossini. Testi, valzer, bambole, cavallini, ombre e carillon vengono frullati dalla creatività contminatoria di Roberto Galimberti con il suo progetto “Avant-dernière pensée”. «Ho ritrovato un testo di Baudelaire, “La morale del giocattolo”.
Il poeta ricorda quando da piccolo entra nel salone parigino della signora Panckoucke, traboccante di giocattoli, che gli fa scegliere il balocco preferito. «Da grande – scrive – avrei voluto andare a trovare tutti gli adulti che da piccoli hanno preso un giocattolo nel salotto della signora Panckoucke».
A Miradolo abbiamo riempito un castello vero di giochi virtuali: ombre cinesi, balocchi meccanici conservati al Museo del Giocattolo di Luserna, volti di bambole antiche proiettati e ingranditi così da diventare gigantografie inquietanti, quasi espressioniste.
Una scena è dedicata ai dolci, che abbiamo filmato alla Balocco con i panettoni che escono dai forni a ritmo di musica, un po’ Disney un po’ Willy Wonka». Anche i musicisti sono camuffati da giocattoli inquietanti: «Nove sale sono collegate con scenografie video.
Il pubblico passeggia e ci incontra vestiti da marionette d’ epoca o da Pinocchio di Carmelo Bene. Un sistema di audio multicanale collega un violino, due violoncelli, un flauto e due tastiere fra cui celesta, pianoforte e il toy piano: il primo pianoforte giocattolo costruito da un produttore americano nel 1872 per imitare il grande Steinway formato baby.
Ogni tanto si materializza pure un clarinetto fantasma preregistrato». E poi la sorpresa. Finiti i galop, il dub di Madaski che deforma a tempo di live electronics le immagini dei quadri più astratti e sperimentali dell’ ultimo Spazzapan.
Suonano Laura Vattano alla celesta e Diego Mingolla al pianoforte, Francesca Lanza al flauto, Francesca Villa e Marco Pennacchio al violoncello e Roberto Galimberti al violino e direzione, con la supervisione tecnica e regia audio di Marco Ventriglia e la progettazione intermediale di Giulio Pignatta.

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NICOLA GALLINO

December 26th, 2012